Poggio Lupo – LA STORIA
L’Antichità
Poggio Lupo è una frazione del comune di Allerona a nord di Orvieto.
Allerona prende il suo nome dall’antico Castello di Lerona, di cui oggi rimangono i resti di mura imponenti e delle sue due porte chiamate “Del Sole” e “Della Luna” o “Delle Fonti”
Qui sorge Poggio Lupo, la nostra Cantina. Un terreno vicino al torrente Rivarcale, in cui anticamente passava la Strada del Vini Etrusco Romana, un’importante via di comunicazione presente al tempo degli Etruschi ( VI sec. AC). Già in epoca romana, la coltivazione della vite era un’attività fondamentale in queste zone, così come confermato dall’ antico Statuto del castello di Lerona. In questo antico documento (emanato da Papa Sisto V, nel 1585) si parla infatti di vendita del vino e di viticultura altamente specializzata, per quei tempi.
Un territorio dal fascino antico e di grande ricchezza di storia e risorse naturali.
Famiglia Morgante. Le origini
Siamo nei primi anni del ‘900.
Callisto Morgante viene arruolato per andare al fronte della Prima Guerra Mondiale per combattere l’esercito Austro-Ungarico. Durante un attacco in trincea viene colpito dalle schegge di una granata. Colpito gravemente, dopo un lungo periodo di convalescenza, viene congedato. In questo periodo conobbe Mariannina Severini, i due si sposarono subito. Mariannina e Callisto, con pochi soldi comprarono un pezzo di terra nel comune di Allerona, degli animali, delle viti, sementi ed attrezzi per coltivare la vite.
Callisto iniziò a fare il vino ed a venderlo insieme a tutti gli altri prodotti della terra. Callisto e Marianna ebbero tre figli, Antonio che diventò medico, Ugo che diventò ingegnere e Alberto che smise di studiare a 17 anni quando Callisto lo portò ad Allerona per farlo lavorare insieme a lui la terra e le vigne. Alberto divenne un esperto vignaiolo ed un grande appassionato di vino continuando la tradizione del padre.
Anche Alberto ebbe tre figli, Massimo Manuela e Marco che presero strade professionali diverse. Furono anni in cui la vigna venne completamente abbandonata.
Tuttavia, la volontà comune dei fratelli Morgante era quella di riprendere la passione del nonno Callisto e di ridare “vita” ad un terreno con tanta storia, già ricco di vigneti particolari. Fu Massimo quindi, in accordo con i fratelli, a riprendere i lavori e a dare vita a quella che oggi è la Cantina Poggio Lupo.
La Storia presente
Il presente vede Alberto Morgante, figlio di Massimo, proseguire nella tradizione e nella passione per il vino, la stessa che fu tramandata nella sua famiglia dai primi del ‘900, dal bisnonno Callisto Morgante.
Un terreno “antico” dove sono presenti diversi vitigni a bacca bianca tipici della zona ( Verdello, Grechetto, Malvasia, Trebbiano toscano) e alcuni vitigni internazionali quali il Merlot, il cabernet Sauvignon, lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc e il Petit Verdot.
Alberto e suo padre Massimo hanno iniziato un’accurata opera di ristrutturazione della vigna. Hanno cercato di apportare nuova sostanza organica con abbondanti concimazioni naturali (letame), hanno modernizzato le macchine agricole ed hanno cominciato a cambiare le tecniche di coltivazione utilizzando subito il regime della coltivazione biologica.
Dall’annata 2016 Massimo e Alberto hanno iniziato a produrre nuovamente i lori vini con l’aiuto dell’enologo Fabrizio Fimiani. I nomi scelti per le prime etichette sono stati per il bianco DELSOLE e per il rosso DELLALUNA come le antiche porte del Castello di Lerona.